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Efficacia dei nutraceutici in caso di alopecia androgenetica

26 Maggio 2022

Diversi nutraceutici hanno dimostrato efficacia nel promuovere una modesta crescita dei capelli in chi soffre di alopecia androgenetica o il telogen effluvium, e ciò riveste grande interesse clinico, poiché le opzioni di trattamento approvate per la caduta dei capelli sia maschile che femminile hanno un'efficacia variabile, richiedono l'aderenza al trattamento per tutta la vita e hanno diversi effetti collaterali. 

Un consumo o un’integrazione eccessivi di vitamina A possono causare la caduta dei capelli, ma sappiamo che la corretta concentrazione del metabolita attivo è importante per capelli sani. In un caso documentato nel 1979, una donna sottoposta a dialisi renale ha notato un'improvvisa caduta dei capelli. Ulteriori indagini hanno rivelato che stava assumendo un integratore giornaliero di vitamina A (5.000 UI) e che i suoi livelli sierici di vitamina A erano ben al di sopra del normale (140 μg/dL). Un mese dopo l'interruzione dell'integrazione di vitamina A, la caduta dei capelli non era più un problema. 

Tra le vitamine del gruppo B, solo le carenze di riboflavina, biotina, folati e vitamina B12 sono state associate a caduta dei capelli. Negli individui sani, la biotina non ha bisogno di essere integrata e non ne è mai stata segnalata una grave carenza in chi seguono una dieta normale. 

Sebbene non vi sia un limite superiore per l'assunzione di biotina, poiché non vi sono prove di tossicità, un'assunzione elevata può falsare i risultati di diversi test di laboratorio, soprattutto di quelli che utilizzano la tecnologia biotina-streptavidina

Un recente articolo di revisione ha valutato la biotina e il suo effetto sui capelli in soggetti carenti: una volta trattati con supplemento, tutti hanno mostrato un miglioramento clinico. in un periodo di tempo però variabile. Cause di carenza acquisita di biotina includono stati di malassorbimento, alcolismo, gravidanza, uso prolungato di antibiotici che modificano il microbiota intestinale, farmaci come l'acido valproico e l'assunzione di isotretinoina.  Gli autori di alcuni studi suggeriscono che i livelli di folato o vitamina B12 potrebbero modificare la progressione dell'alopecia areata, ma i dati sono ancora troppo limitati per raccomandare lo screening o l'integrazione di vitamine del gruppo B. L'integrazione di biotina ha avuto successo nel trattamento delle unghie fragili, ma non ci sono studi sulla biotina come monoterapia per l'alopecia.

Sebbene la carenza di vitamina C sia tipicamente associata ad anomalie dei peli corporei, non ci sono dati che la mettano in correlazione con la caduta dei capelli e la sua integrazione è importante solo nei pazienti con caduta dei capelli associata a carenza di ferro. Il ruolo di quest’ultimo durante il ciclo del capello non è stato ben studiato, ma diversi autori hanno ipotizzato che una carenza possa modificare la normale progressione del ciclo dei capelli. Le carenze di ferro sono risultate correlate al sesso piuttosto che al tipo di caduta dei capelli.

I dati pubblicati sull’alopecia areata suggeriscono che la vitamina D, a causa del suo effetto immunomodulatore, può essere coinvolta nella patologia e nel 2018 è stata condotta una revisione sistematica e una metanalisi di studi osservazionali sulla prevalenza di carenza di vitamina D e/o livelli sierici di vitamina D e alopecia. 

Questi autori hanno analizzato 1.255 pazienti con la patologia e 784 di controllo, dimostrando che il livello sierico medio di 25-idrossivitamina D [25(OH)D] nei pazienti con alopecia era significativamente inferiore a quello del gruppo di controllo. La carenza di vitamina D era anche molto prevalente nei soggetti con alopecia, portando gli autori a suggerire che gli integratori di vitamina D, o gli analoghi topici della vitamina D, dovrebbero essere presi in considerazione. La metanalisi non ha trovato correlazioni chiare tra l'entità della caduta dei capelli e il livello sierico di 25-idrossivitamina D.

Più recentemente, uno studio trasversale ha cercato di valutare i livelli sierici di vitamina D nei pazienti con alopecia areata rispetto ai controlli sani e di identificare ulteriormente l'associazione tra vitamina D e gravità della malattia, dimostrando ancora una volta che il livello medio di vitamina D è risultato significativamente più basso nei pazienti con alopecia e che ha una correlazione inversa significativa con la gravità della malattia. I dati sulla vitamina D nella caduta dei capelli di tipo femminile e telogen effluvium contraddicono questi dati e vi sono diversi studi che non mostrano alcuna correlazione o addirittura risultati opposti.

Al momento non ci sono dati sufficienti per raccomandare l'integrazione di zinco, riboflavina, acido folico o vitamina B12 se non in caso di carenza. Né la supplementazione di vitamina E né di biotina sono supportate dalla letteratura per il trattamento.

Silvia Ambrogio

Bibliografia

  • Nutraceuticals for androgenetic alopecia. J Clin Aesthet Dermatol. 2022 Mar;15(3):26-29.
  • The role of vitamins and minerals in hair loss: a review. Review Dermatol Ther (Heidelb) 2019 Mar; 9(1):51-70.

 

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